RASSEGNA STAMPA – “Fedeli all’iniziale intuizione” da Advisor Magazine di gennaio 2024.
“Negli ultimi venti anni l’industria della #ConsulenzaFinanziaria ha cercato, trovato e consolidato un modus fondamentale: la centralità del rapporto di servizio al cliente, offrendogli oggi prestazioni professionali supportate da processi avanzati di #Digitalizzazione, garantendogli competenze sociologiche e psicologiche che si traducono nel supporto continuo fornito nelle fasi di valutazione e rivalutazione delle proposte per perseguire la migliore strategia pianificata di investimento”.
Così l’incipit dell’articolo di Marco Tofanelli, Segretario Generale #Assoreti, pubblicato su ADVISOR Magazine di gennaio, che continua approfondendo i risultati del sistema delle #RetiDiConsulenzaFinanziaria: ”I numeri non lasciano dubbi. Dal 2003 ad oggi, attraverso un trend costantemente positivo, le reti evidenziano una raccolta netta complessiva di 512 miliardi di euro, di cui più della metà nei soli ultimi sette anni. La ripetuta interazione positiva ha portato quasi 5 milioni di risparmiatori a rivolgersi alle reti di consulenza per la pianificazione dei propri investimenti affidando disponibilità per 750 miliardi di euro, valore quasi quintuplicato rispetto ad inizio 2003 e che oggi rappresenta il 21% delle attività finanziarie delle famiglie italiane, composte da depositi, strumenti finanziari amministrati e prodotti del risparmio gestito. In particolare, proprio nell’ambito del risparmio gestito si è assistito al graduale e costante consolidamento del ruolo delle reti, con una quota di mercato complessiva in aumento dall’11% di venti anni orsono all’attuale 25%. E se guardiamo ad alcuni indicatori di efficienza del #ConsulenteFinanziario, il numero di clienti è passato da 124 a 213 e il portafoglio medio da 4,5 a 32,9 milioni di euro”.
«Le reti del futuro dovranno…offrire un mix adeguato di prodotti e di assistenza-consulenza la risparmiatore.»
Luigi Guatri, primo Presidente Assoreti